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Dopo due anni di covid siamo stati felici di ricevere nuovamente l’invito a partecipare all’annuale edizione di Newsgeist EMEA, una “non conferenza” alla quale hanno partecipato i principali media europei e non solo. In mezzo a The Guardian, Il Sole 24 e molti altri editori c’eravamo anche noi di Edinet.

La cosa bella del Newsgeist, in assoluto la miglior “non conferenza” al mondo in questo settore, è che non esistono speaker e non esiste pubblico, non esiste un programma e nemmeno una lista dei partecipanti. Ci si trova alle 17 del venerdì sera e si resta “blindati” in hotel sino alle 14 della domenica. In mezzo 48h intense di tavole rotonde, discussioni e momenti di networking.

Rispetto alle ultime edizioni è sparito il tema delle “fake news” sembra che il sistema abbia sviluppato gli anticorpi per riaffermare la centralità del ruolo dei media. Dopo 24 mesi di pandemia cresce però l’allontanamento volontario dalle news. Quello che si chiama News avoidance preoccupa il mondo degli editori dato che a lungo termine le persone evitano del tutto di leggere i giornali.
La morte dei cookie per noi “piccoli” non è un problema come invece lo è per i media tradizionali e in questa folle corsa al massacro come sempre saranno gli OTT a proliferare, loro sanno tutto dell’utente non hanno bisogno di biscottini avvelenati per studiarli e sfruttarli. La nostra sfida sarà quella di dare sempre più valore al prodotto per valorizzare gli investimenti pubblicitari dei nostri inserzionisti.

“Smettila di guardare il TG e di leggere le notizie, così inizierai il tuo percorso di guarigione dalla depressione quotidiana” non è un modo di dire, è una terapia che viene prescritta a chi soffre di questa malattia.

C’è una frattura sempre più grande tra media tradizionali e i “nativi digitali” i primi continuano ad incolpare altri dei loro problemi e cercano di convincersi che gli altri dovrebbero risolverli. Tradotto le piattaforme rubano i denari, lo Stato deve trovare il modo di salvarmi.

I nativi digitali invece hanno capito da tempo che la pubblicità non morirà mai, basta vedere cosa fa Netflix, e che gli abbonamenti non saranno la principale forma di revenue.

Noi siamo piccoli editori iperlocali, si potrebbe dire anche di nicchia e le nicchie sono le uniche che hanno una forte possibilità di crescita. Non importa se sei il CEO di una azienda da 1000 persone o un giornalista libanese, tutti vogliono solo parlare, scoprire, e crescere. È il bello del newsgeist.